VIVERE 6 ANNI INSIEME AL NOSTRO AMSTAFF CON L’ATASSIA CEREBELLARE

A tutti colore che dedicheranno del tempo a leggere questo scritto voglio dire che prima di essere informazione, vuole essere una testimonianza , speranza e insegnamento .

1) IL PRINCIPIO. Narco nasce il 1°giugno 2008 , una cucciolata di 9 pelosetti. In agosto lo vado a prendere, io all’epoca avevo 21 anni. L’inizio di questa storia è simile a molte altre : io desideravo un cane da moltissimo tempo ma in casa mia non era permesso, allora poco dopo il compimento dei 18 anni mi trasferisco e circa 3 anni dopo arriva Narco.
La scelta della razza nasce da me, da dentro me,o probabilmente l’ho sempre saputo, anche quando credevo di non saperlo. Nessun altro tipo di cane si sarebbe adattato cosi bene a me, al mio carattere, al mio temperamento. Lui era come me, forte, impavido , coraggioso , speranzoso. Lui era esuberante e vivace ma al contempo rispettoso , ben educato , insomma io ho sempre detto di essere stata molto fortunata con lui.
Le prime volte che me ne sono accorta sono state delle semplici dimenticanze : le scarpe per terra, il caricatore del cellulare alla sua portata…e nulla è mai successo.
So che farete fatica a crederci, ma era così con Narco! Ma non per questo dovete pensare che sia stata una passeggiata educarlo. Chi conosce i molossi conosce la loro testa dura, la loro caparbietà, la loro pazienza sia nel bene ma anche nel farti “diventar matto”!!
2) I PRIMI SEGNALI. Un pomeriggio torniamo a casa, che si trovava a piano terra , all’interno di un cortile che era di mia proprietà, ( ma nonostante ciò io lo sganciavo solo a ridosso dello scalino col cancelletto che segnava l’entrata nell’appartamento a piano terra) ,gli sgancio il guinzaglio ed entro in casa – abitavamo appunto a piano terra- – ad un certo punto sento un colpo , allora torno indietro e vedo Narco con le orecchie basse, tutto rannicchiato e basito, spaventato quasi. Era completamente disarmato.
Io gli chiedo “ ehi , Narcolino che succede??” , lui prende e entra in casa. Beh….da lì non sapevo cosa pensare , era cosi strano. Passa qualche mese , e non succede più, ma poi accade di nuovo, nello stesso periodo si aggiungono dei momenti in cui lo vedo poco stabile , sembra quasi “ubriaco”. Le zampe posteriori più che cedere manifestano dei leggeri tremori, camminando incrocia le zampette poi inciampando. Perché voi capiate esattamente cosa accadeva , provate a pensare a quando vi è capitato di vedere qualcuno che aveva esagerato con l’alcool; si fatica a camminare diritti, si fatica mettere un piede esattamente davanti all’altro, si barcolla, se si ha una persona di fianco ci si appoggia ad essa, in mancanza di questa si finirà per appoggiarsi a qualunque altra cosa : muro, palo della luce, automobile (ecc..) .
Ora che avete immaginato tutto ciò su noi esseri umani, provate ad immaginarvi il vostro stesso cane che si comporta così. Chi ama gli animali può capire il mio sconcerto.
3) DOPO NARCO, IL SECONDO INCONTRO Più IMPORTANTE DELLA MIA VITA. Nello stesso periodo, è l’inizio del 2014 reincontro Giacomo, conosciuto l’anno precedente, oggi il mio attuale compagno. (Narco avrebbe compiuto 5 anni proprio sei mesi dopo, guardate caso sia Giacomo , sia Narco sono nati entrambi il 1° giugno.) Anche lui grandissimo amante degli animali , infatti pochi anni prima era mancata Smilla, un incrocio di pastore tedesco salvata da una situazione di disagi e abusi. Giacomo è stato per Narco una ricchezza immensa, ha segnato l’inizio di un nuovo periodo importantissimo per noi tutti. Ho visto Narco “tornare cucciolo” , giocare di più, affezionarsi ad un’altra persona , ma soprattutto lui è stato un pilastro specie nel periodo finale.
A chiunque auguro la mia fortuna! La fortuna di trovare una persona come Giacomo che non ha mai messo davanti sé stesso , non ha mai smesso di provare a trovare delle soluzioni, non si è mai stufato , non ha mai perso la pazienza con me una sola volta, o nei confronti della situazione, sono stata consigliata, consolata e aiutata sempre. Dovete provare ad immaginare che ci eravamo conosciuti l’anno precedente , ma poi persi di vista, fino a che ci risentiamo e ricordo ancora la sera che gli apro la porta di casa mia con Narco dietro di me: lo saluto dicendogli “ Narco non è esattamente come lo ricordi tu“.
4) RIFLESSIONI, CONSULTI, RIPENSAMENTI e sì …a volte anche DISPERAZIONE . Il tempo prosegue, e da essere solamente io e Narco, passiamo ad essere noi tre: io, Giacomo , Narco. Iniziamo a convivere, di conseguenza le gioie e le difficoltà si dividono fra noi tutti. Una delle cose che bisogna sappiate è che dopo un certo periodo di tempo, Narco ha cominciato ad aver difficoltà a mangiare e bere da solo : il poco controllo dei muscoli degli arti inferiori faceva sì che quando si chinava per arrivare alle ciotole i piccoli spasmi dei muscoli gli rendevano difficile rimanere col muso nella ciotola bevendo o mangiando, ma succedeva che faceva “ un avanti e indietro/ su e giù, su e giù ecc. .. col corpo ”. Complicato spiegarlo; provate ad immaginare una persona , o meglio provate voi stessi a mettervi a quattro zampe sul pavimento in salotto nella vostra casa, una volta in questa posizione abbassate la testa verso il pavimento come se doveste voi stessi arrivare alla ciotola, e cominciate a fare un movimento continuo flettendo gli arti inferiori ( le gambe) avanti e indietro, ancora avanti e indietro… senza riuscire a fermarvi quando raggiungete la ciotola.
Ecco, se ho reso l’idea , questo è un altro problema che Narco ha incontrato, e noi con lui. Anche per questo però abbiamo trovato una soluzione: io preparavo la ciotola del cibo aggiungevo dell’umido, e dell’acqua per facilitare le cose a Narco, mi sedevo sul divano a gambe un poco divaricate , Narco veniva subito davanti a me, tenevo la ciotola tra i polpacci , aiutandomi con le mani e tenendo lui per il coppino, quel tanto che bastava ad aiutarlo a bilanciarsi per nutrirsi, “il più possibile autonomamente” .
Avreste dovuto vederlo, per lui era una cosa normalissima, quando era ora, io lo sapevo, lui lo sapeva, andavo sul divano e lui mi seguiva, aspettava che mi sedessi e veniva lì davanti . Finito di mangiare , mi alzavo, prendevo dell’altra acqua , e lui mi attendeva , beveva e poi strusciava il musetto e il naso bagnato sulle mie gambe , come un gatto! Un’altra cosa che voglio spiegarvi perché sappiate che NON è IMPOSSIBILE, CHE è POSSIBILISSIMO FARCELA senza decidere di “liberarsi” del vostro cane ai primi segnali di questa malattia per quanto degenerativa, è come facevamo per i suoi bisogni fisiologici. Uscivamo come fanno tutti, naturalmente aggiungo che le distanze percorse si sono man-mano accorciate , lui faceva pipì in modo autonomo fino alla fine, mentre per le feci , si piegava / accucciava come ogni cane, con l’unica differenza che per aiutarlo a tenere l’equilibrio io tenevo il guinzaglio con la sinistra , e appoggiavo delicatamente la mano destra appena sopra l’attaccatura della sua coda senza esercitare alcuna pressione. Il lavoro della mia mano destra era semplicemente facilitarne appunto l’equilibrio .
Chiaro che le nostre passeggiate si sono fatte man mano sempre più brevi, ma questo fa parte del percorso e dell’accettazione della nuova situazione sia per voi che per il cane . Vorrei che capiste che è veramente possibile andare avanti anni nonostante una malattia degenerativa come questa. Sapete cosa pensavo io a volte? “Avrebbe potuto accadere di peggio. Avrei potuto scoprire che aveva una malattia degenerativa ma non solamente neurologica , ma che avrebbe potuto avere dei risvolti dolorosi a livello fisico. Sono stata fortunata in fondo.” Invece non prova dolore per fortuna, se voi tenete il cane con voi come avete fatto fino al giorno prima della diagnosi, se non cambiate idea sul tenerlo, se continuate a comportarvi con lui come sempre, lui vi amerà più di prima, lui rimarrà con voi e combatterà il triplo di prima ! Narco era un Amstaff , la loro aspettativa di vita si aggira non molto sopra i 10 anni; 12 / 13 forse. Lui è vissuto 11 anni 2 mesi e 9 giorni! Questi dati possono darci il potere di affermare che lui ha avuto una vita lunga esattamente come un Amstaff sano.
Importante che io vi spieghi altri aspetti possibili della malattia. A lungo andare , può succedere che subentri l’incontinenza . Questo può accadere per lo stesso motivo che influisce sui muscoli delle zampe, perchè controllare i muscoli nel tempo diventa sempre più difficoltoso. Però c’è un grande però, che riguarda il fatto di manifestarsi o meno; a Narco non è successo! Può succedere come non succedere. Il tempo prosegue , andrete avanti e vedrete se inizia o meno a manifestare l’incontinenza. Se fosse accaduto il nostro parere è che quella non sarebbe stata più vita. Quella non avremmo più potuto chiamarla “ vita dignitosa” . Questo lo pensiamo noi, ma anche i veterinari con la quale ci siamo consultati.
5) ESTATE 2018_ AGOSTO Siamo nel 2018, è estate i primi d’agosto e io sto guardando in internet per riuscire a prenotare le ferie all’ultimo momento. Riesco a trovare un posto delizioso , Obergurgl è un villaggio nelle Alpi Venoste in Tirolo, in Austria. Situato nel comune di Sölden, il villaggio conta circa 400 abitanti tutto l’anno ed è principalmente una località turistica. Ad un’altitudine di 1.930 m. Siamo partiti da Trento, in macchina la domenica 12 agosto , e all’andata abbiamo fatto meno autostrada possibile, scegliendo di fare il Passo Rombo , un viaggio stupendo , un posto meraviglioso! Abbiamo soggiornato il un graziosissimo appartamento, ma la cosa degna di nota è che eravamo al 1° piano, per cui una breve rampa di scale era d’obbligo per entrare e uscire. Via internet il tentativo di chiedere di soggiornare al pian terreno l’abbiamo fatto, ma piano terra o 1° piano non è importato, nemmeno questo ci ha fermati. A turno uscivamo ,e prima di scendere il primo scalino lo prendevamo in braccio solo fino in fondo alle scale, e poi passeggiatina. L’abbiamo soprannominato “ il nostro piccolo trolley peloso” ! Non è stato affatto difficoltoso, non è stato minimamente un problema, è stato …come dire.. normalissimo direi, ma soprattutto possibilissimo!
6) LA SCELTA Agosto 2019 Come avete appena letto un attimo fa , le vacanze risalgono ad agosto 2018, e qui vi sto per narrare i fatti avvenuti esattamente un anno dopo, agosto 2019. Ho già spiegato che Narco non è mai arrivato a soffrire d’incontinenza, e che se fosse invece successo avevamo già deciso che non lo avremmo fatto vivere così, in quel modo. Non sarebbe stata una vita dignitosa.( E non solo a nostro parere, ma anche di professionisti). Se notate che il vostro compagno fedele , affetto da una malattia degenerativa ,comincia a non essere più sé stesso , arrivando a mangiare sempre meno, diventando apatico, ignorando ciò che prima era di suo interesse ( per Narco era la sua pallina per esempio) , ignorando anche voi addirittura …beh allora se la cosa è improvvisa , e continua per qualche giorno , portatelo dal vostro veterinario e a meno che non sia successo qualcos’altro, probabilmente è proprio lui/lei che vi sta facendo capire di essere stufo/a. Io e Giacomo le abbiamo pensate tutte, abbiamo chiesto a più professionisti, ma le cose non erano molte; o interviene per esempio l’incontinenza, o un crollo forte e improvviso psicologico, morale oppure fisico come nel caso dell’atassia cerebellare il non riuscire più ad alzarsi sulle zampe ..tutti fattori che vi aiutano a prendere la decisione di aiutarlo ad andarsene serenamente perché la sua vita in queste condizioni non sarebbe più una vita dignitosa.
Oppure un’altra cosa che ci hanno detto in molti è stata “ Lo capirete. Lui ve lo farà capire. Vi farà capire che è stufo, è stanco, è esausto , e che vi ha dato tutto quello che poteva e anche di più, che ha tenuto duro tutto il tempo che poteva e anche di più! E allora lì starà a voi dargli un aiuto ad addormentarsi .” Beh, io non ci credevo inizialmente, eppure è verissimo , vi assicuro che sì succede che ve lo faccia capire…e lì non vi resta che farvi forza ed aiutarlo ad andare in pace e con tranquillità. LE ULTIME PAROLE CHE HA SENTITO PRIMA DI ADDORMENTARSI. “ PER IL MIO NARCO, Siamo stati alleati, complici, compagni, per 11 stupendi anni. Io sono con te, adesso e sarò con te sempre e ovunque . Non avrei potuto desiderare un compagno migliore di te. Grazie Narco infinitamente grazie. La tua Sara ti adora e ti ama . Sempre fedeli, Sara, e Giacomo . “

One thought on “%1$s”

  1. Cara dolce Sara ho letto con momenti di profonda emozione ciò che hai cercato di trasmettere alle persone la storia vera più importante e forte della tua giovane vita…non esistono parole che possano descrivere un trascorso di 11 anni accanto ad una creatura che ti trasporta con tanta fatica nel suo mondo tra virgolette che si sta rivelando lentamente diverso da quello in cui lo hai conosciuto…credo che anche per NARCO non sia stato facile trovare un modo per chiedere umilmente aiuto dal momento che la sua autonomia lo stava piano piano abbandonando…ha lottato facendo in modo che che tu potessi capire e fare l’impossibile ma possibile quando si ama incondizionatamente te Sara mia dolce e sensibile amica che con questa esperienza così indescrivibile e alquanto indelebile per tutta la tua vita…lui ti ha fatta crescere portandoti nella sua sofferenza ma al tempo stesso si è trasformata in un ‘alleanza da voi creata giorno dopo giorno, momento del qui ed ora, mettendosi l’uno nei panni dell’altro…e cercando nell’impossibilità rendendola una enorme possibilità di continuare a condividere e lottare insieme costantemente e appoggiandosi l’uno all’altra rimanendo in piedi e crescendo a cuore aperto senza paura e fidandosi l’uno dell’altro,camminando a fianco con il cuore e la sincerità che vi ha reso compagni di un viaggio che solo voi potrete conservare in eterno…la tua amica Alessandra commossa ma felice di aver arricchito il suo cuore d’umiltà e sincero rispetto nei tuoi confronti mia cara Sara…continua così la vita è una continua battaglia ma anche tante esperienze meravigliose indimenticabili…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *